Protesta Gesip + referendum = come schifarsi in sole 3 ore!

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Parliamo un attimo di ieri. Ieri era il giorno finale dei referendum e anche l’ennesimo giorno di protesta dei dipendenti Gesip.

Se sapete come funzionano entrambe le vicende, provate a fare 2+2. Il risultato? Lo schifo più totale.

A partire già dalle 16.00, a termine dello spoglio delle schede referendarie, come solito, i presidenti di seggio (o i loro delegati) si recano presso Palazzo delle Aquile per consegnare tutto il materiale. Notoriamente un’operazione che richiede lunghe file e lunghe attese.

(Il cordone di Forze dell’Ordine a difesa dei vari componenti di seggio che nel frattempo confluivano a piazza Pretoria)

Condite però questa attività con 200 manifestanti circa che occupano la piazza e che sono controllati da un paio di camionette delle forze dell’ordine in antisommossa e da alcuni vigili urbani.

Ogni presidente di seggio che giungeva in piazza diveniva oggetto di “attenzioni” da parte dei manifestanti, che cercavano prima di ostacolarlo per raggiungere il palazzo, poi cercavano di sottrargli il materiale elettorale. Solo grazie alla scorta (una mano sulla spalla) qualche poliziotto in antisommossa si riusciva a oltrepassare il cuore della protesta.

Di certo non vi era un cordone di protezione vero e proprio, tutto era molto improvvisato. Ho visto alcuni vigili urbani “chiedere il permesso” ai manifestanti per far passare i ragazzi dei seggi!

(Un componente di seggio  mostra la propria  busta elettorale stracciata, a causa dei vari tentativi di alcuni dimostranti Gesip di voler sottrarre il materiale elettorale. Ricordiamo che le varie buste contenevano le schede valide per la consultazione, e tutti i registri elettorali.)

Come si può non controllare preventimante una situazione del genere, tra l’altro preannunciata da giorni, visto che il referendum è un fatto noto e le proteste dei dipendenti Gesip vanno avanti da giorni???

C’è da rimarcare anche i modi della protesta di questi “signori” che non protestavano di certo, ma provavano sistematicamente a interrompere e distruggere (come abbiamo visto nella foto precedente) l’operato di tante persone che da sabato mattina (per 3 giorni consecutivi) hanno lavorato presso i seggi. VERGOGNA! Questo non è protestare, così come non lo è rovesciare i contenitori di immondizia per le strade, lanciare mattoni dal 4°piano di Palazzo delle Aquile o ostacolare chi fa il proprio lavoro e che, con le vicende GEsip non ha proprio niente a che fare.

Ma non è finita….

Una volta superato il fulcro della protesta andiamo a coloro (“qualcuno al quarto piano c’è che da queste disposizioni“) che hanno disposto un sistema logistico di ingresso al Palazzo veramente imbarazzante…

Scene da ordinaria follia davanti il portone d’ingresso principale. Si facevano entrare scaglionati i vari componenti di sezione, e contestualmente dallo stesso portone uscivano gli altri che avevano già depositato il materiale. Provate ad immaginare il mix di caos e disorganizzazione più assoluta.

Succede anche che il responsabile della sicurezza di Palazzo delle Aquile, con fare molto arrogante, decida di far entrare i presidenti dei seggi da un’altro ingresso, diametralmente opposto al palazzo. La fila interminabile di ragazzi si rivolta a questo provvedimento, che avrebbe significato ripassare in mezzo la folla Gesip, snaturando inoltre il turno di ingresso.

Voci, urla, lamentele…. “qui faccio quello che decido io!!” urlava il responsabile a chi gli obiettava il provvedimento. Alla fine siamo entrati tutti dallo stesso ingresso in cui eravamo in fila. La disorganizzazione insomma non manca mai.

Vi lasciamo ad altre immagini della giornata che si è conclusa dopo quasi 3 ore di caos più totale nella piazza dove questa città viene governata…

Un altro scrutatore cerca di chiudere nel migliore dei modi un sacco contenente le schede valide, e che gli era stato bruscamente  aperto pochi attimi prima da alcuni manifestanti Gesip.

Nella disorganizzazione totale, veniamo”stipati”  in fila nei vari corridoi interni di Palazzo delle Aquile, per meglio stare al sicuro dai dimostranti Gesip all’esterno.

Un vigile urbano “assiste” al triste spettacolo di piazza Pretoria dall’aula del gruppo consiliare Pd.

Il campo di battaglia a piazza Pretoria, a buste consengnate


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44 Thoughts to “Protesta Gesip + referendum = come schifarsi in sole 3 ore!”

  1. tiwge

    Ottimo articolo rappresenta bene la scena, tranne alcuni particolari:
    i Presidenti di seggio erano a casa…tutti gli addetti a consegnare i plichi sono ragazzi che hanno responsabilità penale nel caso di smarrimento di tali oggetti.La polizia aveva proposto una scorta ma, 3 auto per tutta Palermo erano ridicole quindi a scelto di dare il consenso anche senza scorta.Concludo dicendo che nel caso di furto si va nel penale oltre a fatto che è di per sé un reato ostacolare tale funzione.Festival della disorganizzazione e del ridicolo.N.B ieri ero uno dei ragazzi che doveva consegnare i plichi.

  2. @tiwge
    che i presidenti di seggio erano a casa non è vero: sicuramente alcuni hanno delegato gli scrutatori, ma molti erano lì. Comunque non è quello il punto.
    La scorta proposta dalla polizia era contemplata dalla scuola di appartenenza sino a Palazzo delle Aquile, ma sul tragitto non c’erano pericoli (io e moltissimi altri si sono mossi senza scorta). Il pericolo era proprio a Piazza Pretoria mentre camminavi a piedi per raggiungere l’ingresso.

  3. giuseppe77

    i Presidenti con l’accettazione della scorta, erano obbligati ad accompagnare gli scrutatori delegati…ero Presidente di seggio

  4. gcr000

    Il mio presidente di seggio era lì con me. Ha deciso di accompagnarmi (io, scrutatore) vista la situazione che c’era a Palazzo. E abbiamo dato passaggio anche ad un altro ragazzo scrutatore di un altro seggio che era stato lasciato felicemente A PIEDI da quella sottospecie di presidente che ha avuto la sfortuna di incocciare.
    Direzione Didattica Basile (Borgo Nuovo).

    Ma il punto è un altro. Mi chiedo:
    – è impossibile, per il comune, cambiare sede per raccogliere tutti questi documenti? La zona dei Quattro Canti è sempre incasinata di base (uffici, turisti, autobus, traffico). Ieri poi, sapendo della manifestazione Gesip….peggio di peggio! Non ci si potrebbe spostare, chessò, allo Stadio? Ampi spazi, posteggi, strade larghe…

    – quando l’impiegato del comune viene a ritirare le schede non utilizzate e tutta una serie di documenti, non potrebbe prendersi anche il resto dei registri e cazzate varie? Visto che ieri la situazione a piazza pretoria era quella…..

    Alla fine, vorrei far notare come il Comune ha inizialmente fatto firmare a tutti i presidenti una dichiarazione in cui si diceva che per andare al municipio bisognava aspettare NECESSARIAMENTE la scorta…. Cosa che ovviamente non ha fatto quasi nessuno (visto i probabili tempi di attesa). Però il comune, PER UNA MANO, si misi ‘o sicuru……

  5. in una città normale, gentaglia del genere verrebbe bastonata per benino dalle forze dell’ordine. Al di là della protesta ridicola, visto che non vedo per quale motivo dovremmo sostenere con le nostre tasse una società fallita e miserevole, nata esclusivamente per esigenze politiche e che non ha mai offerto nulla di utile a questa città. La gentaglia che vive di parassitaggio dovrebbe capire che è tempo di finirla con questi assistenzialismi, sono la rovina di questa terra. Ovunque ti giri, negli enti pubblici ci sono fannulloni che si grattano il sedere e non fanno nulla per far bene il loro lavoro, perché tanto non dipende dalla soddisfazione dei cittadini…ma dalle raccomandazioni politiche. Per me possono finire tutti disoccupati, a maggior ragione quando protestano come degli animali. Hanno capito che basta piagnucolare che tanto mamma Stato paga…che si vadano a cercare un lavoro vero. E non mi si venga a dire che “meglio fannulloni che in mezzo alla strada a rubare”, perché divento una bestia. C’è un sacco di gente disperata che mantiene comunque la propria dignità e prova a vivere onestamente…la vita è fatta di scelte, e queste pagliacciate che si vedono in giro sono solo da condannare

  6. Eleuteria

    I presidenti di seggio c’erano. Ho saputo da uno di loro quello che stava succedendo a Piazza Pretoria.
    Sono d’accordo con blackmorpheus perché è indecente che si permetta loro di protestare in questa maniera barbara e incivile. Sono stanca di vedere i cassonetti bruciati, di sentirmi assediata a casa mia. Basta con l’assistenzialismo fine a se stesso. Questi della gesip non offrono alcun servizio alla nostra città: questo è un dato di fatto. Non vedo perché io il lavoro me lo devo cercare e loro possono stare in panciolle a protestare e attendere che lo Stato gli passi lo stipendio.

  7. Gabrielendil

    Forse alcuni presidenti di seggio c’erano ma sicuramente erano in netta minoranza rispetto agli scrutatori a cui era stato assegnato il compito di lasciare i plichi a Palazzo delle Aquile. In ogni caso la situazione è da quarto mondo, anch’io sono sceso con la scorta assieme a tutti i ragazzi delle sezioni del mio seggio di corso calatafimi alto, appena arrivati due bestie della Gesip ridendo mi si sono avvicinati chiedendomi se volevo una mano per la consegna cercando di toglermi dalle mani un sacco, io non l’ho mollato e strattonandolo mi sono divincolato ma la protesta non era ancora montata. Ho visto un ragazzo letteralmente preso d’assalto e una colluttazione tra un carabiniere che tentava di difenderlo, e alcuni di questi animali. A quel punto sono andato via ma ho avvisato alcuni amici miei di farsi accompagnare dalla scorta fin dentro il portone poichè la scorta li aveva lasciati in piazza Bellini e se ne era andata. C’erano ragazze sole, donne in là con gli anni, ragazzini alle prime esperienze, sinceramente se mi fossi ritrovato circondato da queste m…. avrei lasciato tutto li e chi se ne fotte. Sono sempre più convinto che la nostra sia una città senza speranza, siamo alla frutta più totale

  8. giuseppe

    ragazzi non vi preoccupate perchè tutti gli imbrogli, i patti alle spalle dei cittadini,agevolazioni immeritate ecc. non fanno altro che contribuire al collasso del sistema,e nel sistema c’è anche tutta la casta politica. è solo questione di tempo.

    Meno male che il mondo è grande e Palermo ed anche la stessa Italia è solo uno sputo nel mare Mediterraneo.

    Scusate il pessimismo, ma qui da noi ne succede una al giorno, capite bene perchè sono arrivato ad odiare il posto dove sono nato.

  9. Jimmy

    Sono stato presidente di una sez in via sampolo ed ho accompagnato con la mia auto i ragazzi a piazza pretoria; sinceramente pensavo che la protesta mirasse a non far arrivare le auto a destinazione e quando siamo giunti in cso vitt emanuele (i vigili di presidio all’incrocio con via roma ci hanno fatto passare in quanto componenti seggio) ho pensato che il peggio fosse passato e dovendo lasciare l’auto in seconda fila ho fatto scendere i ragazzi con i pacchi e li ho aspettati sino alla loro uscita x riaccompagnarli. Quando mi hanno raccontato che in realtà i manifestati (i delinquenti direi) erano appostati proprio all’ingresso pedonale ci sono restato malissimo. Gli scrutatori erano un ragazzo ed una ragazza e sono stati anche loro semi aggrediti nel tentativo di sottrarre loro i pacchi…. L’articolo é perfetto complimenti ad Antony ed a tutti voi di Mobilita per il lavoro che fate x la città

  10. Non solo uno lavora per 3gg e con tante responsabilità sulle spalle, ma arrivati a piazza Pretoria devi pure difenderti da certe bestie che facevano di tutto per creare caos, toglierti dalle mani le buste elettorali, e ostacolare il tuo passaggio.

  11. A Palermo è successa una cosa…una cosa che sicuramente non ha eguali in tutto il mondo. A Palermo hanno preso in blocco 1500 persone, perlopiù ex delinquenti (ex?), persone che hanno avuto il posto grazie all’interessamento dello ‘zzu di turno (nel quartiere oreto, tutte le assunzionoi sono state decise da un tale ‘zzu), parliamo della peggiore feccia della città, dei peggiori criminali e, nella migliore delle ipotesi dei peggiori scansafatiche che un ente pubblico abbia mai visto. A tutte queste persone è stato garantito un posto di lavoro…che paghiamo noi, con la TARSU, con le addizionali comunali e con i vari balzelli che ogni mese mi erodono la busta paga. A Palermo tutti i fondi del comune sono impegnati per pagare precari, precari e sempre precari. Li vogliamo pagare? Bene! Ma allora che aggiustino strade, puliscano marciapiedi, curino il verde pubblico, dirigano il traffico..insomma che questa feccia sia messa al lavoro. Porca miseria,. ma veramente noi cittadini onesti dobbiamo pagare lo stipendio a questa melma? Ripeto….in nessun posto la mondo ho visto una cosa del genere!!! Ma prima o poi la cosa si romperà…perchè quello concesso dall’amico SIlvietto, moribondo, è solo un prestito..prima o poi quà succederà una guerra…e a pagare saremo noi…i cittadini onesti!

  12. Sara Pantara

    @phratsvotsa: quello che dici è senza senso! Saresti da querelare subito! NON sono TUTTI deliquenti…ne conosco uno della GESIP…che non è delinquente.

  13. tano

    vorrei vedere a voi da un giorno all’altro senza posto di lavoro senza un piatto di pasta da dare alla vostra famiglia e facile giocare con le carni degli altri.per quanto mi riguarda la protesta doveva essere piu forzata da parte degli impiegati gesip devono mettere palermo sottosopra questo e niente spero lo faranno poi se lavorano o non lavorano questa e colpa esclusivamente della nostra amministrazione che non vigila gli impiegati non centrano niente sono stati assunti e ora bisogna pagarli io sono con loro.non si gioca con le famiglie degli altri sopratutto con chi ha bambini prendetevela con l’amministrazione e non con i padri di famiglia buona giornata

  14. @Tano: è capitato a molti, me compreso, di perdere il posto di lavoro. Senza chiedere favori a nessuno, sono andato a cercarmene un altro. Se la comunità Palermitana non si può permettere i lavoratori della Gesip, perché è evidente che non se li può permettere, sia che lavorino o meno, non c’è nulla da fare.
    Capisco sinceramente il problema del piatto di pasta, ma quello lo dovrebbe risolvere il governo centrale, a Roma, così come l’hanno risolto tutti gli altri governi Europei. Tranne che quello della Repubblica Italiana, in Europa Occidentale ai disoccupati i soldi per mettere un piatto di pasta a tavola li danno tutti i governi.

  15. @Portacarbone: non sono avvocato, ma mi meraviglierebbe scoprire non sia da penale ed arresto in fragranza provare a mettere le mani sulle buste elettorali sigillate. Uno dei problemi di Palermo è che le forze dell’ordine chiudono gli occhi troppo spesso.

  16. Ovviamente fragranza era flagranza! 🙂
    Ah, chi beddhu ciavuru u pani ri Murriali 😉

  17. Calò

    La Gesip è solo la punta dell’iceberg. Il comune di Palermo ha quasi 22.000 dipendenti, troppi per le esigenze di una città di 655.000 abitanti. Il problema non è se lavorano o se non lavorano(il comune di Palermo questa gente non dovrebbe nemmeno assumerle prima di tutto), il problema è che sono troppi.

  18. V:E:N:D:E:T:T:A

    @Tano la gesip non può esistere perchè è una società in perdita costante,e quindi come altre aziende in Italia dovrà chiudere e basta.
    Il motivo della perdita è dovuto anche ai dipendenti stessi.
    i lavoratori di aziende private che sono a spasso sanno fare qualcosa nella vita. Tutti gli impiegati gesip che professionalità hanno?

    Non sanno neanche protestare senza arrecare danno a gente che non gli aveva fatto niente.

    Queste persone meritano un lavoro pagato con le tasse dei nostri stipendi?

  19. phrantsvotsa

    @Sara Pantara

    Anche io ne conosco due che sono persone per bene…e allora? Anche loro hanno chiesto il posto ad un certo ‘zzù della zona oreto e la legge italiana dice che c’è solo una maniera per diventare dipendenti pubblici e non è la strada che ha portato queste persone a confluire in questa grande azienda, che ti ricordo è nata solo per scopi plotici e non perchè servisse un carozzone di tale portata. Anche io ti ripeto conosco qualche persona per bene in GESIP, non sei la sola privilegiata…ma queste stesse persone hanno paura di alcuni loschi personaggi loro colleghi…e dico alcuni per decenza…perchè sono davvero tanti!
    Sappi che io, che sono un dipendente pubblico, 5 sono rimasto senza lavoro per 4 mesi a cavallo di due contratti. Non ho preteso nulla ed ero con la valigia pronta, ed ho una moglie e due figli.

    In ogni caso hai letto tutto quello che ho scritto? Vogliamo tenerci la gesip…bene e allora A LAVORARE!!!!!

    p.s querelami pure…ma non credo che sappia veramente il significato della parola!

  20. phrantsvotsa

    5 sta per 5 anni fà…mi ero perso qualche parola!

  21. Giovanni V

    Io ero lì in qualità di scrutinatore e confermo l’articolo per intero (ragazzi di MOBPA… grazie davvero per tutto quello che fate).
    Aggiungo per correttezza che qualche presidente di seggio era presente e come ho scritto su Facebook condivido con voi il disgusto nel vedere padri di famiglia mettere paura a povere ragazze disorientate nel nome di una protesta barbara, incivile e…. non voglio dire altro.

  22. trunk

    In questa Città la gente onesta che segue tutte le regole, che non viola alcuna norma viene perseguita ingiustamente, mentre i delinquenti che “dimorano” in GESIP posso fare i loro porci comodi

  23. phrantsvotsa

    Ecco un interssante articolo scritto da uno scrutatore:

    http://www.livesicilia.it/2011/06/14/io-scrutatore-sotto-scorta/

    Eccole le brave persone della GESIP!

    Tanto per intenderci i padri di famiglia, i bravi lavoratori, quelle brave persone… hanno commesso un reato…ma la polizia dov’era?
    Che razza di città è questa dove un manipolo di ex galeotti minacciano un momento di alta democrazia come il referendum?
    Ma a quale livello di degrado è arrivata questa città?

  24. sara pantara e tano sono gli ultimi tra gli affezzionati elettori di un centrodestra che ha rubato a i poveri per dare a i ricchi e ha dato troppa retta ad una minoranza etnica del nord per mandare in rovina il sud sopratutto quello produttivo nn parlo mica di situazioni di persone scomode come questi della Gesip che inneggiavano al DUX silvio al palazzetto dello sport per la campagna elttorale del 2007 che come è noto è stata vinta grazie alle manovre mafiose e a i brogli..

  25. DanieleF

    Ancora qualche mese, poi lascerò questa città .. grazie a Dio!

  26. IRA3181

    L’articolo è perfetto! Anche se di presidenti non ce n’era l’ombra, eravamo tutti scrutatori delegati. Noi eravamo due donne e alla prima esperienza con la consegna. Io ed una signora, mi sono trasportata i plichi dal peso di un bimbo di 8 anni cicciottello per 200mt perché non si poteva parcheggiare vicino. La GESIP alla fine è stato il minore dei problemi, dopo tempo e tempo in fila ad un’entrata ci dicono così A PAZZIA di andare all’altro ingresso. La gente parte di corsa con sti sacchi verso l’altro ingresso, spintoni, gente che cadeva sui plichi degli altri che si fermavano, noi che non riuscivamo a trasportarli (e ovviamente nessuno che si degnava di aiutarci). Arrivati all’altro ingresso, altre ore di coda senza più una fila! Gente arrivata 40 minuti dopo di noi era davanti al portone.

    Forze dell’ordine a destra e a manca e NESSUNO ha saputo gestire una coda! Nessuno ha pensato di mettere mezza transenna, dei birilli, pure quelli del bowling! NIENTE! Eravamo solo una massa di gente che convergeva verso un portone aperto per metà. E’ stato veramente uno schifo.
    Abbiamo aspettato lì fermi per lungo tempo perché dentro c’erano i primi entrati dall’altro ingresso, quando la fila si è mossa è stato il caos ancora più totale. LE SCALE! Appena la fila si muoveva tutti a correre su per 2 o 3 gradini coi plichi in mano. Il nostro sacco si è strappato e non so come siamo riuscite a farlo arrivare con tutto il materiale dentro! Mi sono quasi spaccata un ginocchio per tenerne il peso sulle scale quando non c’era spazio!

    E ancora la polizia lì dov’era?! Già.. DOV’ERA?! Nemmeno c’era! Uno o due agenti alle porte! Solo a Palermo si possono vedere certe cose!

    Senza considerare l’organizzazione delle scorte. Il nostro seggio ha finito lo spoglio alle 4.30. Alle 17 era tutto chiuso e pronto! Chiamiamo per la scorta e ci dicono che non possono venire fin quando TUTTI i seggi del complesso non hanno finito e che era obbligatorio andare con la scorta e non potevamo andare per conto nostro. Uno dei seggi era ancora in alto mare con lo spoglio!!
    Abbiamo aspettato un’ora INUTILE per poi sapere (tramite altre 20 telefonate) che in realtà non era necessario avere la scorta ma potevamo andarcene per i fatti nostri già dalle 17!!

    Questo referendum per la mia esperienza personale (che è stata la prima in assoluto) è stato piacevole nei 3 giorni perché ho trovato un presidente e un segretario veramente capaci e che non si sono grattati la pancia come molti fanno, il tutto però è stato distrutto da quella maleorganizzata serata al municipio!

  27. mimusso

    Io gradirei sapere cosa ne pensa il prefetto Dott. Caruso, il questore della P.S. Dott. Zito e il comandante della P.M. Dott. Di Peri.
    Cosa pensano e soprattutto cosa hanno da dire di fronte a questi delinquenti che hanno messo sotto scacco la città, con proteste per l’affermazione di privilegi (di questo si tratta) piuttosto che per l’affermazione dei propri diritti.
    Mi piacerebbe tanto sapere le loro risposte…
    VERGOGNA!

  28. Ma quando la situazione (economica) era tranquilla, le scuole erano pulite? Gli spazi verdi erano curati? Gli impianti sportivi affidati a Gesip erano ben mantenuti??? E il cimitero dei Rotoli perennemente sulle cronache del Gds??? Qualcuno mi illumini!

    Ps: ieri a piazza Pretoria era presente uno dei tanti rivoltosi della Gesip. Lo stesso che qualche settimana fa lanciava tegole dal tetto di Piazza Pretoria.

  29. eheheh me lo ricordo l’ho visto al tg3 quel maialone amndrebbe cotto allo spiedo e dato in pasto agli squali, leggete questo
    è la verità: http://www.livesicilia.it/2011/05/11/gesip-storia-di-un-carrozzone-da-jimmy-fontana-alle-clientele/

  30. Giovanni V

    E domani tutto nuovamente nel dimenticatoio…

  31. mauroxxl

    Comunque il mio servizio ,come facente parte di un seggio elettorale ,inizia in una scuola e deve terminare nella medesima struttura.Dove stà scritto che devo fare lunghe file e rischiare la mia incolumità personale per consegnare un plico cosi importante??
    Che la Gesip fosse in aggitazione ( GUERRIGLIA ORGANIZZATA ) era una fatto risaputo ma la nostra amministrazione a fatto finta di niente.A noi dopo due ore di attesa inutile ci hanno comunicato che l’ emergenza era cessata e che potevamo andare tranquillamente.Si potevano organizzare in altro modo…..Vergogna…..Immaginatevi se al posto del referendum ci sarebbe stato una votazione comunale,provinciale…..sicuramente molto peggio…..

  32. flegias

    Io ero al seggio, ma non ho sono andato a consegnar le schede. Noi alle 16e30 avevamo già chiuso lo spoglio ed i plichi e allo stesso orario ci hanno informato della questione scorta e ci hanno fermato fino alle 18 per poi dirci andate pure.
    Ad ogni modo, se io fossi andato a consegnare le schede, se mi avessero sfiorato mi sarei subito buttato per terra moribondo; avrei fatto passare un bel quarto d’ora a questi guerriglieri, alla fine, fin quando non consegno i plichi sono ancora PUBBLICO UFFICIALE, equiparato, come scritto sul manuale, alla POLIZIA GIUDIZIARIA. Quindi a tutti gli effetti questi signori hanno compiuto oltraggio ed aggressione a pubblici ufficiali e danneggimento di atti pubblici.

    Detto questo, continuo a non capire perchè dobbiamo essere noi scrutatori a consegnare i plichi, quando gli stessi in altri comuni vengono ritirati dalle forza armate.

    Per quel che riguarda gesip, dovrebbero dichiarare incompatibili all’impiego pubblico coloro che compiono questi atti di terrorismo. Gesip, se pur millantata come società spa privata, è e rimane pubblica.

  33. franz

    Mi rivolgo a coloro che difendono questa gente che, per far valere i loro presunti diritti, calpestano i diritti altrui. Si calpestano in ogni senso i diritti altrui, hanno calpestato quello dei miei figli che non hanno potuto fare un concorso per quel lavoro rubato da questa gente entrata per raccomandazione. Io ho dovuto studiare, fare decine e decine di concorsi, pagando marche da bollo, viaggi, alberghi e quant’altro per raggiungere le svariate località in cui si svolgevano e non ho mai dovuto e voluto ringraziare nessuno; adesso questa gente reclama i propri diritti, ma i miei figli allora dovrebbero uscire con i mitra per far valere i loro di diritti, calpestati due volte da costoro e dal sistema. E’ un sistema clientelare creato apposta per avere un bacino di voti sempre disponibile e da tenere sotto controllo con promesse di regolarizzazione che paghiamo tutti quanti. I diritti, quelli veri, quelli che mettono tutti indistintamente nella situazione di partecipare a concorsi pubblici regolari, non esistono più da tempo e mai una rivolta è stata fatta, per cui non venite a rompere difendendo questa gente che ha rubato il futuro ai nostri figli.

  34. Viajero Solitario

    @twige: recapitare i plichi è compito degli scrutatori, puoi anche leggerlo le istruzioni sul sito del ministero dell’interno (art.10 “compiti degli scrutatori”). È a discrezione del Presidente accompagnare o meno, ma rimane un compito degli scrutatori.

  35. Qui nel Regno Unito, i voti non li contano nei seggi, ma in un sito specializzato nel conteggio. Una volta chiuso il seggio, gli ufficiali del seggio sigillano l’urna, e poi la trasportano nel centro di conteggio. Nelle elezioni principali ci sono le televisioni che fanno vedere gli ufficiali (spesso ragazzi universitari) che arrivano di corsa con questo pacco tra le mani, e lo consegnano agli scrutatori che effettueranno il conteggio. L’ambiente è usualmente molto festivo, ma ci stanno un’eternità a contare tutte le schede. I candidati aspettano il conteggio nel centro, perché la proclamazione _finale_ viene fatta appena dopo la fine del conteggio, con gli avversari che si congratulano con l’eletto e gli battono le mani.
    A me sinceramente piace molto invece una caratteristica del sistema australiano: si può votare dove si vuole. Non c’è l’obbligo di votare in uno specifico seggio, basta essere all’interno del collegio, si può votare in qualsiasi seggio, e spesso piazzano i seggi nei posti più strani, centri commerciali compresi.

  36. Viajero Solitario

    e quale sistema di controllo viene applicato per evitare che un elettore vada a votare più di una volta? il sistema della sezione elettorale con relativi elenchi maschili e femminili serve proprio a evitare questo.

  37. comunque nn vi preoccupate! la Gesip incamererà dei soldi e berlusconi gli ha promesso addirittura un contributo annuo che sarà erogato ogni anno da inserire in finanziaria, inoltre a favore di noi cittadini ci saranno dei tagli per sgravare vi via questo lo stato da questo contributo, così come al solito pagheranno i Palermitani (onesti) per tutte le malefatte di questo governo locale e nazionale..

  38. @Viajero Solitario: innanzitutto, gli Australiani forniscono la lista completa dei votanti nella circoscrizione ad ogni seggio, per cui se tu sei residente in quella circoscrizione, puoi votare dovunque, perché tutti hanno il tuo nome. Quando voti, ti chiedono se hai già votato, tu rispondi no, e ti fanno votare. Se menti, poi ti inchiappettano. Ma non è finita qui, perché se anche tu non sei nella lista, puoi fare un voto provvisorio, nel senso che mettono il tuo voto in una busta, che poi mettono dentro ad una busta più grande dove c’è la tua dichiarazione, esattamente come facciamo noi per votare dall’estero. Gli Australiani fanno anche votare i fuori sede in questa maniera, questi sono tutti voti provvisori, che vengono aperti e contati nelle circoscrizioni in cui l’elettore dichiara di avere diritto di votare. Per finire, se uno prevede di non essere nella circoscrizione il giorno delle elezioni, può anche votare prima, ci sono specifici uffici aperti per una settimana prima delle elezioni, e poi si può votare anche nei consolati, negli aeroporti, e per posta.
    Per finire, in Australia il voto è obbligatorio, chi non vota viene multato di $20 o gli viene chiesta una giustificazione, e se entro 3 settimane non paghi la multa o non ti giustifichi, finisci in tribunale, dove ti appioppano una multa più grande e devi anche pagare le spese, se persisti a non pagare finisci in carcere.

  39. @Viajero Solitario: il voto obbligatorio è un’altra bellissima caratteristica, alle ultime elezioni ha votato il 93.21%, ed in Australia si sono lamentati perché era una percentuale bassa, di solito superano il 94%.
    Ciliegina sulla torta, hanno elezioni ogni 3 anni, dove eleggono tutti i deputati e metà dei senatori. Il fatto di dover essere eletti ogni 3 anni fa lavorare governo e parlamentari molto più alacremente, rispetto a quelli Italiani.

  40. Metropolitano

    Ma questi rappresentano quanto di peggio esista a Palermo. Come si può consentire simili tumulti in una città? E come si può finanziare una società fallimentare ? Chi dice che il governo centrale glie li darà quei soldi ?

  41. Viajero Solitario

    @aledeniz: sul voto obbligatorio mi trovi più che d’accordo, per quanto non sia favorevole al suffraggio universale (visto che molti non capiscono l’importanza di tale strumento), considero il voto un dovere e non un diritto.

    Il sistema che mi hai riferito prima contiene comunque una falla enorme: ti consentono comunque di votare più volte e poi c’è la multa. E come si invalida il voto essendo segreto? Va comunque sempre a inficiare l’esito di un risultato. Invece, il sistema italiano evita questa possibilità (eccetto le rarissime eccezioni delle persone che possono votare fuori seggio – portatori di handicap nei seggi senza barriere, componenti del seggio all’interno del seggio in cui operano, rappresentanti di lista e promotori, forze dell’ordine, persone che abbiano un’ordinanza speciale emessa dal sindaco e delegati comunali che lavorano al circolo didattico nel periodo di votazione). Si potrebbe ovviare il tutto e rendere più celere, sicuro e preciso il controllo se i seggi avessero disponibile un lettore di tessere sanitarie regionali associato a un controllo identificativo a mezzo di documento d’identità.

  42. Irexia

    Ma non si potrebbero denunciare gli agenti di polizia, carabinieri, municipale e il responsabile per la sicurezza di palazzo delle aquile per rifiuto/omissione di atti d’ufficio, art 328 c.p.?
    Ecco il primo comma: “Il pubblico ufficiale, o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni […]
    Non mi sono mai trovata in una situazione pericolosa e… balorda, diciamo così, ma mi sento di suggerire che, qualora si dovesse ripetere sarebbe cosa buona e giusta chiamare il 113 e, se non arrivano, il 112 chiedendo, pretendendo, un cordone di sicurezza! Denunciando ai carabineri l’inadempienda dei poliziotti e viceversa!

  43. @Viajero Solitario: noi cittadini della RI residenti all’estero votiamo esattamente come gli Australiani fuori sede, con la doppia busta. Il voto nella busta interna non viene contato fino a quando non si trova nelle liste l’elettore.

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